Dalle ore 9 di lunedì 1 marzo, la strada SP n. 43 “Mezzina” rimarrà chiusa per consentire i lavori di ammodernamento in un breve tratto dal Km 3+200 al Km 4+400 in territorio del comune di Appignano del Tronto. Pertanto, il traffico veicolare sarà deviato sulle seguenti strade alternative: la SP 15 Castel di Lama, la SP 176 Collecchio, la SP 211 Tose, la SP 18 Castorano e la strada comunale Palazzi.

Le ragioni di questa scelta tecnica, comunque peraltro già prevista nella progettazione appalta il 23 aprile 2009, sono state illustrate dal Presidente della Provincia Piero Celani e dall’Assessore alle Infrastrutture per la Mobilità Pasquale Allevi nel corso della conferenza stampa, che si è tenuta stamani nella sala progettazione del Servizio Viabilità della Provincia. Erano anche presenti il Dirigente del Servizio Viabilità della Provincia Ing. Paolo Tartaglini, il Direttore dei lavori Ing. Giuseppina Curti e gli altri due tecnici dell’Ente impegnati nella direzione dei lavori Roberto Sosi e Simona Cicconi.

“Questa chiusura è indispensabile se si vuole fare l’ammodernamento della Mezzina – ha dichiarato l’Assessore Allevi – non capisco le critiche che sono piovute addosso all’Amministrazione Provinciale riguardo ad un’opera la cui progettazione è stata ereditata così com’è. I Comuni erano al corrente di questa situazione – ha aggiunto Allevi – dal momento che la Conferenza dei Servizi ha già espresso parere favorevole alla realizzazione di lavori peraltro avviati da Amministrazioni precedenti ”.

“ Il nostro unico obiettivo – ha affermato il Presidente Celani – è quello di realizzare l’opera creando il minor disagio ai cittadini e alle comunità interessate dal percorso. Dal luglio del 2006 si sono succedute conferenze dei servizi in cui il problema della chiusura temporanea della Mezzina non era mai stato sollevato. D’altra parte se la progettazione fosse stata realizzata da questa Amministrazione l’avremmo immaginata in un altro modo ma nelle Amministrazioni precedenti si è deciso di optare per l’ammodernamento del tratto stradale in sede: scelta tecnica che comporta obbligatoriamente la chiusura provvisoria di un tratto dell’arteria per consentire all’imprese di esprimere tutta la potenzialità dei lavori. Nella conferenza dei servizi del 29 dicembre scorso ha spiegato Celani – abbiamo valutato con i Sindaci presenti la possibilità di adottare soluzioni articolate per evitare di chiudere la strada tramite alcune varianti. Ma non è stato possibile applicare tale alternativa. Innanzitutto perché la Regione non ha autorizzato la possibilità di spendere le risorse del ribasso d’asta per fare delle bretelle provvisorie che poi andranno smantellate. In secondo luogo i costi di acquisizione delle aree che, in un primo momento sembravano cedibili gratuitamente o ad oneri contenuti, si sono invece rivelati proibitivi facendo lievitare la spesa per le varianti a 835 mila euro.

Si trattava di costi insostenibili per la Provincia, a cui i lavori sarebbero andati in carico e, francamente, non giustificabili in base al principio della buona amministrazione di fronte alla Corte dei Conti o ad altre Magistrature. Di qui – ha concluso il Presidente – la decisione di studiare soluzioni semplici e poco dirompenti che potessero alleviare i comprensibili disagi della gente. Con la START è stato quindi raggiunto un accordo in base al quale per i bus che seguiranno percorsi alternativi pagheremo fino al 15 giugno 5 mila euro al mese e 1500 per i mesi successivi dopo la chiusura delle scuole. Lotteremo, comunque, affinché la Regione mediante una perizia di variante possa prevedere un incentivo all’impresa, ad esempio un premio per ogni giorno in meno speso nella realizzazione dell’opera. Parte delle risorse del ribasso d’asta verranno utilizzate per mettere in sicurezza alcuni tratti della Mezzina non previsti nell’appalto e segnalateci da vari comuni prospicienti al tracciato tra cui Castel di Lama.

Respingo pertanto tutte le accuse al mittente, chi fa delle polemiche assurde e strumentali se ne assumerà la responsabilità di fronte alle proprie comunità: l’unico obiettivo della Provincia è quello di accelerare al massimo la realizzazione dei lavori cercando di contenere i disagi ed a tale riguardo è stata apposta la pertinente cartellonistica e dalle ore 9 di lunedì abbiamo organizzato un servizio di fonica nel comprensorio interessato. Infine, scriverò una lettera ai Dirigenti Scolastici spiegando il problema e chiedendo comprensione per eventuali ritardi degli alunni nelle primissime fasi di chiusura quando si potranno verificare maggiori disagi. (Fonte: Provincia di Ascoli Piceno)

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