Approvato all’unanimità il testo, presentato dal consigliere di An Massimiliano Brugni, che metterà un freno agli “strani episodi di mercificazione del dolore per la tragedia di Appignano del Tronto”

E’ stata approvata all’unanimità dal consiglio provinciale di Ascoli la mozione proposta dal consigliere di An Massimiliano Brugni, e integrata con altri interventi, contro ”gli strani episodi di mercificazione del dolore per la tragedia di Appignano del Tronto”, l’incidente stradale causato da un rom ubriaco, che ha ucciso quattro ragazzi. Il nomade, agli arresti domiciliari, starebbe per pubblicare un libro e si è affidato anche a un agente che cura la sua immagine e le apparizioni sulla stampa. Oltre a condannare il tentativo di utilizzare per ragioni di natura commerciale personaggi e vicende connessi alla tragedia, la mozione censura anche ”l’incalzante e pervasiva campagna dei media che, con evidenti fini commerciali, da oltre sei mesi spettacolarizzano il dolore delle vittime e enfatizzno ogni reazione, anche la piu’ incivile, sulla tragedia”. Il consiglio, oltre a ribadire la propria solidarietà ai  familiari delle vittime, impegna la giunta provinciale ”ad assumere ogni iniziativa utile a far sì che la memoria dei quattro ragazzi venga ricordata nella giusta maniera, con iniziative ed eventi per favorire una crescita civile e un’educazione alla legalità in particolare nelle giovani generazioni”. Non si esclude che l’assemblea proponga anche iniziative legali per bloccare ”lo sciacallaggio mediatico ordito sul dolore per la morte dei quattro ragazzi di Appignano”. (Fonte: Il Resto del Carlino)

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