Dopo i recenti fatti di cronaca, che hanno portato alla ribalta il nostro capoluogo, il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, e l’assessore alle politiche sociali, Donatella Ferretti, intendono prendere misure drastiche nei confronti della diffusione di contenuti nocivi sul web, a tutela dei minori. «Le recenti drammatiche vicende che hanno scosso la comunità ascolana ed in particolare lo stupro della sedicenne narcotizzata attraverso l’alcool – ha dichiarato Castelli – impongono l’adozione di misure per combattere efficacemente la diffusione in Rete di contenuti nocivi. La nostra idea è quella di ricorrere ad un "filtro" che consenta un accesso protetto ad Internet. Il filtro, che viene costantemente aggiornato per garantirne l’efficacia, interviene in presenza di contenuti pericolosi: pornografia, incitazioni alle trasgressioni alimentari (i cosiddetti siti proanoressia), violenza, satanismo, magia, gioco d’azzardo e turpiloquio. Il filtro funziona anche da antivirus e fornisce un blocco anche a social network come Facebook e Youtube». (ap)

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