OFFIDA – Nella Regione Marche, l’Avis conta 43.177 donatori attivi che hanno assicurato al sistema sanitario regionale nell’arco del 2007 n. 67.255 donazioni di sangue intero, 14.473 donazioni di plasma e 5.695 di piastrine/multicomponent per un totale di 87.423 donazioni. Secondo il registro regionale sangue, però, per arrivare nelle Marche all’autosufficienza, mancano ben 10.000 litri di plasma che corrispondono a circa 20.000 donazioni. L’Avis tiene conto, inoltre, che il trend di crescita costante negli ultimi anni è stato nel 2007, del 3.32% in termini di donazioni e dell’1.65% in termini di donatori e non è più sufficiente per sopperire alle richieste giornaliere dei vari ospedali marchigiani e che, nel solo anno 2007 la sanità marchigiana ha dovuto spendere circa 1.600.000 Euro per l’acquisto sul mercato farmaceutico dei plasma derivati mancanti, farmaci “salvavita” di sempre più difficile reperibilità, tanto che in alcuni casi (ancora per fortuna sporadici) il medico curante è stato messo di fronte alla necessità di “selezionare” i pazienti a cui somministrare tali prodotti, con evidenti e drammatici problemi etici da affrontare a cui l’Avis intende ribellarsi con tutte le sue forze. Inoltre, tra i tanti altri problemi, permangono, in alcune zone della Regione, anche difficoltà organizzative legate alla cronica mancanza di personale medico e paramedico addetto alla raccolta che, in alcuni casi, provoca il rinvio o la sospensione anticipata di sedute di prelievo e che, perdurando tale situazione, rischierebbe di creare, in alcuni centri di raccolta, “liste di attesa” di donatori, come purtroppo, sporadicamente si è verificato nel 2007 sia pur in forma molto limitata e relativamente ad alcuni giorni della settimana. Per tali ovvie ragioni, l’Avis regionale Marche ha redatto un ordine del giorno da far approvare a tutti i consigli comunali delle Marche per sollecitare la Regione a prendere “quei provvedimenti necessari per garantire, sul territorio, il personale necessario alla raccolta del sangue e plasma”, problema questo, per l’Avis, che rimane il più grave e il più difficile da risolvere. Il presidente dell’Avis provinciale, signora Rosanna Teodori, ha illustrato l’ordine del giorno anche al Consiglio Provinciale di Ascoli Piceno che lo ha approvato all’unanimità. L’Associazione Avis auspica l’approvazione in tempi rapidi di un apposito piano nel quale vengano stabiliti entro quali tempi, in quali modi e con quante risorse umane ed economiche si intende raggiungere l’autosufficienza di globuli rossi e plasma nella Regione Marche. (Fonte: Corriere Adriatico – Autore: Nicola Savini)

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