Ascoli Piceno 29 dic.- Quindici autobotti stanno per entrare in funzione ad Ascoli e in altri 15 comuni del Piceno, per distribuire acqua potabile alla popolazione dopo la rottura della conduttura principale dell’acquedotto del Pescara, avvenuta ieri mattina. Il guasto ha provocato l’interruzione del flusso idrico in un area abitata da almeno 100 mila persone, e non sara’ ripristinata prima di martedi’ 1 gennaio.
Per alleviare i disagi ai residenti, il Consorzio idrico locale (CIIP spa), la Protezione civile e alcune aziende stanno mettendo a disposizione un autobotte per almeno ognuno dei centri rimasti senz’acqua, a partire dalle ore 17 di questo pomeriggio. Un mezzo del CIIP sta facendo intanto la spola con l’ospedale civile di Ascoli, che rischia di esaurire entro breve anche il proprio serbatoio idrico, e un altro, piu’ piccolo cerca di rispondere alle esigenze dirette delle strutture alberghiere e dell’accoglienza. “Sono soluzioni tampone che abbiamo adottato in attesa che il difficile intervento di sistemazione del guasto venga riparato – spiega una dirigente del Consorzio idrico – Ma i tempi previsti di ripristino del normale flusso idrico di stanno rispetto alle previsioni.” Intanto si sta pensando di portare le condutture dell’altro acquedotto in funzione nella provincia, quello dei Sibillini e che serve direttamente i centri della costa adriatica, alla rete interrotta ieri per il crollo di un ponte in una area montuosa. Ma la praticabilita’ concreta dell’operazione, mirata a fornire acqua ad Ascoli e alla vallata del Tronto almeno per qualche ora al giorno, appare al momento ancora lontana. (AGI)

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