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E’ Venerdì, il giorno tanto atteso della caccia a lu bov fint è arrivato. E’ uno dei giorni più caratteristici di tutto il Carnevale Storico Offidano. Ore indimenticabili dove la tradizione offidana si fonde con la voglia di risate e allegria di tutti i cittadini e delle centinaia di forestieri che, puntualmente, ogni anno accorrono nello storico Comune per assistere e partecipare ad una manifestazione indimenticabile per i colori e il coinvolgimento. La grande festa inizia questa mattina, alle ore 9 con i bambini della scuola dell’ Infanzia, prosegue alle ore 10 con la caccia a lu Bvitt Fint dei ragazzi della scuola elementare e media. Al pomeriggio sarà la volta dei grandi con il coinvolgimento di un sempre più crescente numero di persone. Alle ore 14, 30 gli organizzatori, con indosso il caratteristico guazzarò, si ritroveranno, come da tradizione, davanti l’abitazione di Giancarlo lu Falc, e da qui si partirà con il bove per la festosa caccia. Ed ecco che il protagonista della giornata diventa il finto bove costituito da una intelaiatura in legno e alluminio rivestito di panno bianco a strisce rosse e guidato da baldanzosi giovani che, a turno, corrono per le vie cittadine tra mille giravolte. Ogni tanto ci si ferma per delle brevi tappe mangerecce accompagnate da libagioni. Una folla festosa segue il bove tra canti e sibilare di fischietti. Grande festa, quindi, per circa quattro ore, per le vie e le piazze del centro storico sotto lo sguardo attento degli addetti ai lavori. Alle 18,30 infine, il bove viene simbolicamente matato e la carcassa, portata trionfalmente in spalla da alcuni giovani, rifarà il giro del centro storico al suono e al canto di Addio, Ninetta, Addio. (Fonte: Corriere Adriatico – Autore: Nicola Savini)

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