OFFIDA – La criticata gestione della sanità pubblica nel sud delle Marche e la controversa questione dell’ospedale unico, vede oggi una dura presa di posizione del sindaco di Offida, Valerio Lucciarini, che in una nota stampa, sintetizza in cinque punti:
“1.Non si conosce la prospettiva di programmazione sull’Ospedale Unico del Piceno e sostenere che siano i Sindaci del territorio a dover mettersi d’accordo, significa smentire l’efficacia di strategia tecnica necessaria, atta a garantire la qualità indispensabile per le migliori prestazioni del servizio pubblico / universalistico sanitario, come deliberato dalla Conferenza dei Sindaci, all’ unanimità, nel dicembre 2012 ad Offida.
2. Non si stanno potenziando i due presidi ospedalieri rispetto alla prospettiva che ci si era dati, in merito ai servizi che dovevano caratterizzare funzioni e destinazioni sul programmato da una parte e sull’emergenza dall’altra che, invece, sembrano registrare un arretramento di sostanza.
3. Si parla di Hospice all’interno del presidio ospedaliero Madonna del Soccorso, configurazione assolutamente anacronistica rispetto al modo di concepire la determinata degenza che questa struttura di per sé richiede. Sarebbe un passo indietro per cui si dovrà rendere conto rispetto alle innovazioni logistico-funzionali presenti in campo nazionale.
4. In merito ai servizi sanitari sul territorio si continua a “sperimentare” senza determinare destinazioni definitive di strutture adibite alla prevenzione, alla residenzialità e alle cure intermedie. Non basta inaugurare sale di radiologia se poi la programmazione del servizio medico preposto a farle funzionare non garantisce neanche le prestazioni ordinarie.

5.  Il malumore che serpeggia tra i medici e gli operatori è un campanello d’allarme che va ascoltato e non mortificato con un atteggiamento di marginalizzazione.
A mio avviso – conclude Lucciarini – lo scatto in avanti che si auspicava, sembra lontano”.

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