Cartina della Provincia di FermoNessun taglio di Province nella manovra finanziaria. L’eventuale abolizione di alcune (quelle interessate dall’istituzione delle Aree metropolitane, una decina) sarà affrontata a settembre con un collegato alla Finanziaria. Questo in sintesi quanto comunicato ieri dal ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, al presidente dell’Unione Province italiane, Fabio Melilli, a margine dell’incontro Governo-Enti locali. L’allarme ‘congelamento’ per Fermo sembra dunque rientrato. Ieri pomeriggio intanto è tornata a riunirsi a Fermo (probabilmente per l’ultima volta) la commissione paritetica per la divisione del patrimonio e del personale dell’attuale provincia di Ascoli Piceno. Giunta provinciale, commissario De Feis, rappresentanti del Fermano e dell’Ascolano hanno affrontato il capitolo del personale. Il dato di partenza è rappresentato dalle 719 unità attualmente in servizio: 679 a tempo indeterminato (compresi i precari di cui si è decisa la stabilizzazione) e 40 a tempo determinato. Per la provincia di Fermo è prevista una dotazione organica ‘leggera’ di 275 unità, invece delle 309 che spetterebbero sulla base della percentuale di ripartizione. La provincia di Ascoli Piceno ne avrebbe 444 (38 in più) con un aggravio di bilancio di un milione e 400mila euro, che verrebbe compensato tramite una convenzione, secondo la quale alcuni servizi della provincia fermana sarebbero gestiti per qualche anno da Ascoli (così come è avvenuto in altre realtà provinciali sottoposte a divisione, ad esempio Vercelli). Sul capitolo patrimonio, rispetto alla contestatissima ipotesi di ‘sconto’ elaborata dal Pd ascolano e accettata da quello fermano, si registra una novità. Al termine della riunione della Paritetica, è stata consegnata alle parti una proposta di mediazione del presidente Rossi. Essa prevede una compensazione complessiva per Fermo di circa 16 milioni e mezzo: 14 milioni e 768mila in immobili (provveditorato agli studi, archivio di Stato, caserma dei vigili del fuoco di S.Benedetto, appartamenti della Bonifica del Tronto, appartamento in corso Mazzini ad Ascoli, l’intero immobile della comunità Ama Aquilone di Castel di Lama); e la somma di un milione 742mila euro senza destinazione vincolata. Non sono state programmate altre riunioni della Paritetica. L’impressione è che la Giunta provinciale voglia definire entro breve tempo il capitolo della divisione, non prima però di un dibattito in Consiglio. (Fonte: Il Resto del Carlino)

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