Il Comune dopo tre mesi avrà dei ricavi destinati ai servizi sociali
La prima centrale fotovoltaica delle Marche in grado di erogare fino a un mega watt sarà attiva dal 1° aprile ad Osimo. Grazie alla procedura della tariffa incentivata, attraverso la quale sono entrate in funzione in Italia 24 centrali fotovoltaiche, il Comune di Osimo finirà di diritto fra gli enti locali che primeggiano nella produzione di energia pulita. Sono infatti soltanto cinque in Italia le centrali con la stessa capacità di quella che presto sarà inaugurata a San Sabino, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di quasi 3.000 persone. Dopo un anno di lavori e incartamenti negli uffici del dirigente del dipartimento del territorio Ermanno Frontaloni, dell’assessorato all’Ambiente e all’Urbanistica (Pirani e Alessandrini) e della municipalizzata Imos che ha realizzato e gestirà l’impianto, l’amministrazione comunale ha ieri ufficializzato l’inizio delle installazioni delle vele fotovoltaiche nei circa 4 ettari presi in locazione dall’Isituto Muzio Gallo e destinati ad ospitare la centrale. E’ di 6 milioni di euro l’investimento fatto dal Comune tramite mutuo ventennale contratto con la Banca Popolare di Ancona. Ma, già 3 mesi dopo l’avvio, grazie alla vendita dell’energia prodotta alla rete nazionale per 0,45 cent al watt e all’Astea per altri 0,13 cent/watt, il Comune conta di guadagnare 300 mila euro annui da reinvestire in servizi sociali per anziani e giovani coppie. Questo almeno nelle intenzioni rivelate ieri dall’assessore Alessandrini durante la conferenza stampa di presentazione della centrale in costruzione in via Giuggioli. Sono state già installate 67 vele, ognuna contenente 29 pannelli fotovoltaici, ma al termine dei lavori le vele complessivamente presenti saranno 159, per un totale quindi di 4611 pannelli fotovoltaici funzionanti. “La nostra sarà la prima centrale del genere in Regione e la quinta in Italia –spiega soddisfatto Alessandrini-, un’altra è in costruzione ad Offida, dove però sono più indietro con i lavori, perché è molto complicato reperire sul mercato i pannelli idonei. Contiamo di concludere l’installazione delle vele entro il 10 marzo, se continuiamo con questo ritmo di 10-13 vele al giorno. Di conseguenza l’Astea allaccerà l’impianto di via Giuggioli alla centralina posizionata nelle vicinanze così l’energia andrà nella rete nazionale dal 1° aprile, quando si terrà l’inaugurazione”. “Gli osimani –aggiunge l’assessore all’Urbanistica- debbono essere fieri di questo progetto sviluppato dalla nostra amministrazione tramite il piano nazionale per l’energia alternativa, perché sarà il nostro fiore all’occhiello e nonostante il mutuo contratto riusciremo ad avere un ritorno economico sostanzioso ogni anno”. Ma non solo: il sindaco Latini proporrà nelle prossime sedute del consiglio comunale una variazione del regolamento edilizio comunale, con nuovi elementi di bioarchitettura e bioedilizia premianti in termini di scomputo degli oneri di urbanizzazione o con premi relativi alla cubatura. (Fonte: Corriere Adriatico)

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