Superano i cento milioni di euro le risorse disponibili per il rilancio economico e produttivo delle imprese dislocate nelle aree terremotate delle Marche. I fondi provengono dalla solidarietà dell’Unione europea a favore delle regioni dell’Italia centrale colpite dal sisma. La nostra regione ha beneficiato di un contributo aggiuntivo di 248 milioni, da ripartire tra diversi interventi. Al rilancio produttivo sono stati destinati 100,5 milioni, mentre 142 vanno al settore delle opere pubbliche.

Per il periodo 2014 – 2020, le Marche hanno ora a disposizione risorse superiori a 585 milioni di euro, rispetto ai 337 iniziali. Gli investimenti destinati al sistema delle imprese saranno attuati tramite graduatorie e alcuni con lo scorrimento di quelle esistenti, non finanziate per carenza di risorse.

Nuovi bandi sono previsti per il mese di giugno, per la promozione delle attività imprenditoriali a sostegno delle istituzioni pubbliche che operano a favore delle fasce più deboli e disagiate della popolazione e per la competitività delle aree colpite dal sisma. Confermati tutti gli stanziamenti per l’innovazione e aggregazione in filiere delle Pmi culturali e creative, della manifattura, del turismo e per il miglioramento della qualità e sostenibilità, efficienza energetica e innovazione tecnologica delle strutture ricettive.

(ap)

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