"Aiutiamo una regione forte, che può fare ancora di più". Così il presidente del consiglio ha definito le Marche durante la stipula dell’Atto aggiuntivo dell’Intesa generale quadro sulle infrastrutture. Il governatore Gian Mario Spacca, presente a Palazzo Chigi ha ricordato che la nostra regione è "la più industrializzata d’Italia, ma allo stesso tempo subisce da decenni una forte penalizzazione per via delle carenze infrastrutturali".

"Alla luce di questa contraddizione – ha detto Spacca – abbiamo sottoposto al Governo l’esigenza di formalizzare un atto aggiuntivo all’Intesa generale quadro sulle infrastrutture per dare ulteriore impulso e velocità di spesa agli investimenti per le infrastrutture marchigiane e richiedere nuove risorse".

L’accordo, ha aggiunto, "è ancora più importante in quanto fa parte della manovra anticrisi messa a punto dalla giunta regionale. Le priorita’ individuate rientreranno subito nella programmazione finanziaria dello Stato".

"E’innegabile – ha detto il presidente Berlusconi secondo quanto riporta un comunicato della Regione – che le Marche soffrano per un gap infrastrutturale che va assolutamente colmato. Con questo atto vogliamo aiutare una regione forte, ma che può fare ancora di più in termini di crescita. Le nuove infrastrutture favoriranno lo sviluppo, la sicurezza e la qualità della vita".

Dall’atto aggiuntivo dell’Intesa generale emergono diversi impegni. Prioritario è il completamento della programmazione ferroviaria interregionale: il raddoppio della Orte-Falconara, l’Ascoli-Antrodoco, le linee interne Ascoli-Porto d’Ascoli, Civitanova-Albacina, Fano-Urbino. Al Governo il presidente Spacca ha chiesto di avviare entro l’anno le opere della E78 Fano-Grosseto, secondo l’intesa sottoscritta dalle Regioni Marche, Umbria e Toscana. Per quanto riguarda il nord della regione, figurano nell’accordo anche l’E45-Bretella Valmarecchia, la complanare Fano-Pesaro e la bretella di Urbino in via di completamento.

A sud, fra le infrastrutture inserite nell’Atto aggiuntivo ci sono la SS4 Salaria, la Mezzina, SS210 Mari-Monti, SS81 Piceno-Aprutina, ex SS78 Picena. Oltre al completamento della terza corsia dell’A14 da Porto Sant’ Elpidio a Pedaso.

Particolare urgenza c’è anche per la Pedemontana, il progetto Quadrilatero, con la velocizzazione dei lavori lungo le direttissime Ancona-Perugia SS76 e Civitanova-Foligno SS77, il nuovo asse della Val Potenza, il traforo del Cornello, il collegamento con la Flaminia, le trasversali della Valdichienti.

Lungo la SS16 Adriatica sono indicate nell’atto le varianti di Ancona, Civitanova Marche e San Benedetto. Entro il 2009 dovrebbero cominciare anche i lavori per il collegamento fra il porto di Ancona e l’A14, con il potenziamento del sistema logistico integrato porto-aeroporto-interporto. Recepiti nell’intesa anche tutti gli impegni istituzionali, amministrativi e finanziari dell’Accordo di programma per lo sviluppo del porto di Ancona firmato nei giorni scorsi dal presidente Spacca e dal ministro Altero Matteoli. (Fonte: Il Resto del Carlino)

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