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p align=”justify”>E’ Paolo Nespeca il nuovo presidente del Club 41 Ascoli Piceno. Nespeca, ingegnere ed imprenditore edile di Offida sposato con Valeria e padre di due figli succede al commerciante Giampietro Cesari, che ha passato le consegne dopo ben due anni di presidenza, ma resterà in consiglio con l’incarico di past presidente nonché webmaster. Nelle foto: Nespeca con la moglie Valeria in occasione di una cena con il senatore Giulio Andreotti o del Club 41 versione “on the beach”. Il passaggio del collare è avvenuto nei giorni scorsi alla presenza di tutto il Comitato nazionale al gran completo che si era riunito ad Ascoli proprio il giorno prima partecipando come spettatori d’onore anche alla rievocazione storica della giostra della Quintana: il presidente Diego Giacoboni, il vice Augusto Ferrari, il past presidente Paolo Bonagura, gli Iro, ovvero coloro deputati a viaggiare negli altri club internazionali, Duccio Arrighi e Bruce Morgan, il segretario Valerio Borzacchini, il tesoriere Alessio Debenedetti, l’editore Gabriele Maestri, il consigliere Paolo Santaniello, il gestore materiali Maurizio Vettori, il conigliere incarichi speciali Paolo Pisani, il webmaster Carlo Bertoli ed il presidente onorario Alfredo Samaritan. Nespeca nell’occasione ha anche reso noto il nuovo Comitato direttivo del Club 41 ascolano. Vicepresidente sarà il medico Fabio Petroni, segretario il promotore finanziari Alessandro Michelangeli Prosperi, tesoriere e delegato ai rapporti con la Round Table l’imprenditore sia nel campo oleario che edile, Domenico Fratoni, iro l’imprenditore tessile Maurizio Franchi, cerimoniere, il noto architetto Valerio Borzacchini, che si dovrà dividere con i suoi incarichi nazionali, e consiglieri il tecnico radiologo Nerio Castellano (con delega alla gestione delle insegne del Club), l’imprenditore settore trasporti Pasqualino Del Bello, il commerciante Lello Di Sabatino, l’avvocato Walter Gibellieri, l’ingegnere Sergio Moretti e il commerciante Mario Villi. Il passaggio delle consegne è stata anche occasione per l’ingresso nel Club ascolano del nuovo socio Domenico Vannicola industriale in campo elettrotecnico. “Il Club 41, oggi ormai una realtà mondiale – ha detto il nuovo presidente Nespeca -, é sorto con lo scopo di offrire ai membri della Round Table che hanno superato i 40 anni ed ai loro amici la possibilità di continuare a vivere lo spirito di associazionismo e di amicizia che la contraddistingue. E’ formato da uomini che sono legati tra loro non da interessi economici, di gruppo o di partito, ma da spirito di amicizia, stima reciproca e dal rispetto che nasce dalla comune volontà e consapevolezza di perseguire gli stessi ideali. Il Club 41 si colloca in un’area precisa, essendo in gran parte costituito da ex soci di un service club ben noto come la Round Table , che sancisce statutariamente i 40 anni come limite massimo di età per i suoi membri. Così, al fatidico scoccare degli “anta” molti Tablers devono, seppure a malincuore, uscire dalla Round Table ed acquisiscono nel contempo la facoltà di entrare nel Club 41, dove ritrovare vecchi amici e farsene di nuovi, proseguendo così le intese di amicizia. Nel 1981 Trieste, grazie alla infaticabile iniziativa di alcuni Tablers ultraquarantenni ed allo sprone del Club 41 austriaco di Villach é stata la prima città italiana ad avere un Club. All’iniziativa triestina, ha fatto seguito la fondazione dei Club di Livorno nell’85 fino ad arrivare a Taranto nel 2008, passando per Bassano del Grappa, Venezia, Verona, Ferrara, Vicenza, Rovereto, Trento, Brescia, Mantova, Merano, Rimini, Milano, Ancona, Torino, Ascoli Piceno, Bologna, San Marino, Mestre, Modena, Parma, Castiglioncello, Alba ed Alessandria e Riccione. Il Club 41 inoltre sta allacciando contatti in altre città per ampliare la sua presenza in città sede di Round Table”. (Fonte: sprintonline.com)

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