ASCOLI – Il gruppo folcloristico La Pemmadora dell’Istituto agrario Ulpiani coordinato dal prof. Camillo di Lorenzo, organizza anche quest’anno, in occasione delle festività di Sant’Antonio Abate, Lu Vecchiò, una manifestazione itinerante che prevede un ricco programma di canti in onore del santo protettore delle bestie e nemico del demonio. L’antica tradizione locale è ancora viva nel nostro territorio ed è legata alla sua forte impronta rurale: in questo periodo nelle fredde colline si accendevano grandi fuochi e riecheggiavano i caratteristici canti di questua, urlati a squarciagola dai poveracci che portavano la benedizione del santo nelle stalle, nelle case, lungo le strade, sperando di riempire la loro bisaccia di cibo. Le radici storiche, rurali e culturali del nostro territorio, oggetto di studi e ricerche nella ultracentenaria scuola Agraria, rivivono soprattutto per la passione di un gruppo di studenti-guide del Giardino Botanico, di alcuni insegnanti e dipendenti dell’Istituto agrario, supportati dalla competente guida del soprano Valentina Corradetti e dall’animatore (ex guida del CEA) Tiziano Caponi. Oggi il gruppo, dopo aver cantato nel chiostro della scuola media di Offida e presso la casa di riposo per anziani di Offida si reca a Ripatransone per i saluti all’Amministrazione Comunale, prosegue quindi il giro visitando le aziende agrituristiche, le cantine, le attività commerciali del territorio rurale piceno. (Fonte: Corriere Adriatico)

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