AMANDOLA – Nell’ultimo weekend di agosto si svolgerà ad Amandola, Fermo e Montefortino, nelle Marche la 3a edizione di FILOFEST 2014, organizzata dall’Associazione Wega di Amandola. L’obiettivo generale della manifestazione è quello di realizzare, In luoghi privilegiati per la loro storia e posizione geografica, dibattiti, convegni, incontri, serate a tema al fine di sensibilizzare la comunità locale sui temi della filosofia. Esiste un modo di intendere la filosofia che è tipico di alcuni luoghi accademici in cui contenuti complessi e di difficile comprensione sono appannaggio del Docente e sono percepiti dalla gente comune come lontani dal quotidiano. Esiste invece una filosofia che è insita nella capacità naturale di ogni uomo: porsi problemi sul senso della vita e sul senso di ogni cosa; utilizzare un linguaggio comprensibile  e alla portata di tutti ed aiutare ogni uomo e ogni donna a capire se stesso. L’iniziativa è l’occasione per offrire al grande pubblico il gusto dei temi proposti della filosofia per tutti e dialogare alla pari con i relatori che hanno la capacità di “far partorire” la verità o la sapienza a poco a poco attraverso domande per invitare a riflettere. La riflessione e l’attenzione su specifici argomenti scelti ad hoc con gli esperti consentirà alla comunità partecipante di arricchire la propria cultura, riflettere su temi ed attività che lo scorrere frenetico della vita quotidiana non consente. Saranno momenti privilegiati in cui ciascuno potrà portare la propria esperienza allo scopo di accrescere culturalmente il livello dell’intera comunità.

Su questa scommessa si fonda FILOFEST. La possibilità di praticare una sorta di filosofia di strada, uscendo dai ristretti recinti accademici. La filosofia è nata, del resto, nelle piazze dell’antichità greca. Li si dialogava su come vivere in modo saggio e virtuoso, in relazione con la natura, con se stessi, con la comunità. Il senso di disorientamento e di malessere che attraversa, nellattuale fase storica, il quotidiano vivere sia nella dimensione personale che sociale, stimola, come non mai, interrogativi, domande, riflessioni. Pone questioni e problematiche, alcune delle quali mai conosciute prima. Sollecita tracce di risposte nella ricerca di percorsi meno accidentati.

FILOFEST, raccogliendo nei luoghi della quotidianità – piazze, bar, locande, teatri, sentieri – quanti hanno a cuore la cura dell’anima e la buona conduzione del suo rapporto con la natura e la comunità, si propone di offrire con linguaggio accessibile ma rigoroso, spazi di approfondimento, di elaborazione e di confronto di idee. Di esplorare e percorrere ogni strada, sapendo che i confini dell’anima, come aveva già ammonito Eraclito, sono irraggiungibili.

L’edizione in allestimento, la terza, ha ottenuto il Patrocinio del Consiglio dei Ministri, e avrà come tema conduttore “Abitare la precarietà. Fluidi Scenari Giusta Distanza Nuovi Equilibri”.

Nel sito internet dedicato www.filofest.it e nella pagina Facebook Wega formazione è possibile trovare tutte le informazioni sulla manifestazione, che ospiterà, tra gli altri, Salvatore Natoli, Vito Mancuso, Telmo Pievani, Duccio Demetrio, Roberto Mancini, Luigi Alici e Augusto Cavadi.

IL PROGRAMMA

(red)

 

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