OFFIDA – Ancora qualche giorno e l’Istituzione Musicale, come deliberato dal Consiglio comunale in data 28 Settembre dello scorso anno, sarà pienamente operativa. Uno “strumento” utile per la gestione delle attività culturali e dell’istruzione musicale nel territorio.

“In Offida – ha spiegato l’assessore alla cultura e vicesindaco Gianpietro Casagrande – è diffusa da tempo, in larghi strati della popolazione, una particolare sensibilità alla cultura e alla pratica musicale. Questa attenzione si è manifestata negli anni sia attraverso la frequentazione da parte di molti ragazzi di scuole di insegnamento musicale sia attraverso la pratica diretta in gruppi, associazioni ed altro. Le positive esperienze del Corpo Bandistico ‘Città di Offida’ e dell’Istituto Musicale ‘G. Sieber’ sono in tal senso molto significative, ma vanno ricordate anche altre associazioni che propongono la cultura musicale e gruppi di appassionati, non solo di giovani, che praticano attività musicale nei diversi generi. Vi è quindi nella società offidana un vasto interesse per la musica in generale nelle sue varie articolazioni. Si è rilevata, perciò – ha rimarcato il vicesindaco – la necessità di realizzare una maggiore sintonia e collaborazione tra i vari interventi, ottimizzando al meglio le risorse a disposizione, non solo in termini finanziari ma anche sul piano dei contenuti e delle professionalià. Lo strumento, perciò, che può garantire il raggiungimento di tali obiettivi è proprio l’Istituzione Musicale, un organismo strumentale dotato di autonomia finanziaria, gestionale e capacità negoziale, i cui organi di amministrazione sono nominati dal Comune”. Dunque, è tutto pronto. Entro il corrente mese di Settembre, il sindaco Lucio D’Angelo o un suo rappresentante presenterà i membri che andranno a far parte del Consiglio di Amministrazione e che sarà composto da tre consiglieri più il Direttore artistico (presidente) e il Direttore amministrativo. “Senz’altro un organismo necessario – ha commentato il sindaco D’Angelo – per coordinare le attività e iniziative musicali, per muoversi in uno scenario più ampio, per stabilire maggiori rapporti con le scuole”. “E a tale proposito, l’Istituzione potrà diventare l’unico referente della scuola per quanto attiene all’educazione e alla pratica musicale, definendo accordi con l’Istituto Scolastico Comprensivo nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa”. Insomma, un organismo di rilevante importanza per il territorio e che dovrà muoversi anche in scenari più ampi di quelli comunali, attivando tutte le collaborazioni necessarie con alti Enti, non solo per reperire le risorse finanziarie disponibili, ma anche per proporre e partecipare a progettualità di più ampio respiro. (Fonte: Corriere Adriatico – autore: Nicola Savini)

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