OFFIDA – Dopo la tradizionale apertura del Carnevale offidano del 17 gennaio – giorno di S.Antonio e la Domenica degli Amici (20 marzo), oggi inizia il lungo periodo di feste carnevalesche che terminerà martedì 8 marzo.

I veglioni al Teatro Serpente Aureo faranno da cornice alle manifestazioni che si svolgeranno nella centrale Piazza del Popolo. Dopo il Veglione del Socio di sabato 26 febbraio, si continua con il Veglionissimo di sabato 5 marzo (orchestra Jonathan e i Belli dentro), poi quello in maschera di domenica 6 marzo (orchestra I Pupazzi) e di lunedì 7 marzo (orchestra Frank David). Per tutti l’ingresso è alle ore 22,00.

Per i più piccoli appuntamento oggi pomeriggio al Teatro Serpente Aureo o presso il Circolo Grifoli. Altri appuntamenti danzanti sono previsti presso i Ristoranti Villa San Lazzaro, Caroline e Agriturismo “La Fonte” dei F.lli Nespeca, dove l’Associazione “Corpo Bandistico Città di Offida” in collaborazione con la locale sezione AVIS ha organizzato cena e veglione danzante (Orchestra Free Live e Special Guest e DJ).

Stamattina, dopo la tradizionale cerimonia di consegna delle chiavi della città da parte del Sindaco ad una congrega, uscita di tutti i gruppi per le vie della città e domani l’attesissimo Bov Fint, con inizio alle 14,00. Gran finale martedì 8 marzo per il carnevale in piazza e conclusione con la sfilata dei Vlurd all’imbrunire.

Stretto riserbo sul nome del Gran Carnevaliero 2011, premio che annualmente La Congrega del Ciorpento, assegna ad un personaggio offidano che si è particolarmente distinto nel tempo per attaccamento e partecipazione al Carnevale. Domenica, prima del consueto spettacolo pirotecnico della Congrega del Ciorpento, alle ore 18,00, presso la Sede Centrale, avverrà la consegna del riconoscimento dalle mani del Serenissimo Gran Tropeo.

Si rinnova quindi questa antichissima tradizione. L’origine del Carnevale di Offida, si perde nel tempo. Risulta menzionato fin dal 1524, nel settimo capitolo negli Statuta Ophidanorum (gli statuti di Offida): "Iura civilia infrascriptis diebus,e temporibus reddi proibhemus, nisi,aliud aliquod disponeretur, vidilicetà.. in die CINERIS,in die IOVIS PINGUIS" (Se non è previsto diversamente da qualche statuto, è proibito amministrare la giustizia nei seguenti giorni…nel giorno delle Ceneri e del Giovedì Grasso).

Altra testimonianza sulla centenaria origine del Carnevale, viene fornita nel Compendioso racconto Historico della Terra di Offida, di padre Andrea Rosini (Offida 1595-Ancona 1668), frate minore cappuccino, che nel capitolo 38, racconta che i Ministri del Sacro Monte di Pietà del Frumento, dispensavano grano ai poveri, nei periodi di Natale, Carnevale e Pasqua.

(Alberto Premici)

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